Medvedev da Xi conferma asse Pechino-Mosca
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Direttore: Alessandro Plateroti

Medvedev da Xi conferma asse Pechino-Mosca

Xi Jinping

Mentre Zelensky è a Washington da Biden arriva la risposta di Mosca: Putin invia Medvedev da Xi a Pechino.

L’ex presidente della Federazione russa e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dimitry Medvedev è andato a Pechino per incontrare Xi Jinping e confermare l’asse Mosca-Pechino proprio nel giorno in cui il presidente ucraino Zelensky è stato accolto da Biden alla Casa Bianca. Una controvisita che arriva come una risposta chiara da Mosca all’Occidente.

Secondo l’agenzia stampa Tass, Medvedev ha portato a Xi un messaggio di Putin che “ha rilevato il livello senza precedenti del dialogo politico russo-cinese e della cooperazione”. Il contenuto del messaggio non è stato rivelato ma tra le varie ipotesi ci sono: una richiesta economica o una di armi oppure un possibile coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra oppure un avvertimento. La Russia vorrebbe un coinvolgimento maggiore della Cina nella guerra in Ucraina anche dal punto di vista militare dato che Mosca è in evidente difficoltà come mostra il ricorso ai droni iraniani.

Vladimir Putin
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La contromossa di Mosca

La Cina però continua ad essere vaga su quel punto e cerca una soluzione di pace anche perché teme e vuole evitare uno scontro con l’Occidente e gli Usa per non compromettere gli interessi economici. La Cina «ha sempre deciso la sua posizione e la sua politica in base al merito della questione stessa», ha detto Xi, ribadendo l’auspicio «che tutte le parti interessate esercitino moderazione, conducano un dialogo complessivo e risolvano le preoccupazioni comuni nel campo della sicurezza attraverso mezzi politici».

La visita di Medvedev a Pechino, oltre ad avere l’obiettivo di confermare l’asse con la Cina, è anche un avvertimento per Kiev e l’Occidente perché proprio dal vertice a Washington dovrebbe arrivare l’annuncio di Biden di altri due miliari di dollari di aiuti inclusi in un pacchetto che comprenderebbe anche batterie di missili Patriot. La decisione degli Usa sarebbe arrivata dopo gli attacchi russi alle infrastrutture civili. Questa decisione però è vista da Mosca come una “provocazione” e potrebbe avere serie “conseguenze”.

Nel frattempo Putin sta spostando le forniture energetiche destinate all’Europa verso la Cina.

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ultimo aggiornamento: 22 Dicembre 2022 9:09

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